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Trentacinquesima Notte

Pubblicato su da Infiniti Mondi

Domani andrò dalla parrucchiera per tagliarmi i capelli.

In realtà già a ottobre avevo dato un taglio netto ai miei capelli lunghi (e rovinati) ma ormai mi arrivano già alle spalle. E poi voglio farmi fare anche la frangetta, sebbene abbia fatto di tutto per liberarmene.

<-- Questo amanda-seyfried-in-in-time-2011.jpgsarà il mio nuovo taglio e stavo anche riflettendo se tingermeli anch'io di rosso o no... In realtà non ho mai usato niente di invasivo o troppo chimico e infatti, avendo i capelli neri come la pece, l'effetto è sempre stato praticamente irrisorio. Intanto comunque procederò al taglio. Non vedo l'ora! Ho deciso di darmi un nuovo taglio, simbolo del taglio che ho intenzione di dare alla mia vita, sperando di mantenere la posizione salda per più di un giorno...

Ho intenzione di impegnarmi seriamente negli studi, devo farlo!, rimettermi a dieta e dimagrire di almeno 6 kg, iscrivermi a piscina così da rinforzare i miei muscoli quasi inesistenti.

Questo è il mio programma e, almeno nelle intenzioni (come sempre succede!) sono decisisissima a mantenerlo. Spero che il taglio di capelli sia un uno sprone sufficiente. Così almeno, tutte le volte che mi guarderò allo specchio mi ricorderò di impegnarmi... Per lo meno me lo auguro!

Devo uscire dall'apatia nella quale sono piombata con la fine delle superiori. Il fatto di non avere orari né obblighi mi sta facendo andare alla deriva. Devo ritrovare una rotta, per rimanere in gergo navale.

Il punto è che sinora avevo semplicemente seguito una strada tracciata: che ora devo tracciare da sola. E non è per niente facile trovare il giusto percorso e non fermarsi lungo la via, ripetendosi che si tratta solo di una breve sosta, che puntualmente si trasforma in un lungo soggiorno.

Devo rimettermi in sesto, prendere in mano la mia vita, veramente, non semplicemente lasciarmi trascinare dalle cose, come sballottata dalle onde. Certo che è più facile, lasciarsi andare e non pensare a niente se non al minuto presente, non doversi preoccupare di nulla e di nessuno. Ma è pericoloso, oh! quanto è pericoloso! Tanto più di questi tempi, in cui non si hanno certezze per il futuro.

Io e mia madre non siamo una famiglia ricca. Sono costretta ad essere più responsabile perché solo da me dipenderà quel che sarà.

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